Come scegliere l’Olio Motore della tua Auto
Se siete proprietari di un auto o siete in procinto di acquistarla, non dimenticate mai di tenere in considerazione l’importanza dell’olio del motore. Esso rappresenta per l’auto la vera e propria fonte di vita. L’olio però con il passare del tempo e con l’usura perde la sua caratteristica lubrificante per i vari ingranaggi del motore, ed è buona abitudine sostituirlo periodicamente (10000/15000 km o mediamente ogni anno).
La scelta dipende soprattutto dal tipo di guida che adottiamo. Se guidiamo per la maggior parte del tempo in città ci converrà utilizzare un olio semi-sintetico. Questo protegge notevolmente il motore, sia nei momenti in cui esso è caldo, sia quando si è raffreddato.Se invece impieghiamo l’auto soprattutto per percorsi che non richiedono numerosi cambi di velocità, possiamo usare l’olio minerale. Più denso se confrontato con altri oli, però capace di mantenere un ottimo livello di lubrificazione.
Classificazione
L’olio viene generalmente classificato in base al tipo di motore a cui si addice. Ogni tipo è distinto con una lettera e con un numero, che indicano rispettivamente la categoria e la sottocategoria.
Il tipo A è quello che va usato nei motori a benzina, il tipo B si usa invece per i diesel. Infine il tipo C va utilizzato con i motori dotati di un sistema per il trattamento di gas di scarico. Mentre per le sottocategorie, abbiamo una numerazione da 1 a 5 che indica differenti caratteristiche di ogni olio.
Gli oli di tipo A1 e B1 sono a bassa viscosità, quindi si addicono esclusivamente a motori specifici, di vecchia data;
gli A5 e B5 sono anch’essi a bassa viscosità ma in più sono decisamente più stabili degli altri;
gli A3 e B3 sono estremamente stabili, si usano con motori altamente prestanti;
B4 è il tipo di olio corrispondente al B3 che si usa però con i motori diesel che hanno l’iniezione diretta;
il C1 è stabile e si usa nei motori che trattano i gas di scarico prima di liberarli nell’ambiente.
Livelli dell’olio motore: come controllarlo
Un buon olio motore garantisce l’efficienza del motore e lo preserva dall’usura e dall’attrito. Ecco perché oltre ad effettuarne il cambio è importante procedere periodicamente ad un controllo del livello, ed eseguire il rabbocco nel caso in cui questo sia sceso al di sotto dei minimi.
Per effettuare il controllo del livello dell’olio motore esistono diversi sistemi che variano anche in funzione del veicolo:
- Asta: è sicuramente il sistema più diffuso ed utilizzato. Per controllare il livello del lubrificante è necessario estrarre l’asta a motore freddo, pulirne l’estremità, inserirla di nuovo e rientrarla. La traccia rilasciata dall’olio deve essere posizionata tra le tacche di minimo e massimo presenti, o nel caso della presenza di una tacca sola, il livello non deve superarla.
- Oblò: è presente in alcuni modelli a due ruote, è caratterizzato da una finestrella trasparente attraverso la quale è possibile visualizzare il livello dell’olio motore.
- Vaschetta trasparente: è particolarmente utilizzata per i sistemi di raffreddamento a liquido, consente di rilevare il livello dell’olio mediante l’indicazione dei due livelli di massimo e minimo.
- Vaschetta trasparente con galleggiante: è utilizzato in alcuni veicoli a due tempi, la vaschetta presenta il segno del massimo, il galleggiante e la spia dell’olio per il livello minimo.